Vendere un'auto ereditata
La prima cosa da fare quando si riceve un'auto in eredità è aggiornare il certificato di proprietà presso il PRA e la carta di circolazione presso l'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC). Per farlo bisogna trascrivere l'accettazione di eredità entro 60 giorni dall'autentica della firma sull'accettazione dell'eredità . La registrazione è sottoposta all'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT). La somma dovuta varia in base alla provincia. Se vi sono più eredi, l'auto va intestata a tutti gli eredi. Solo successivamente si può intestare il veicolo ad un solo erede (se questo è quello che si desidera).
Una volta che l'auto è a nome dell'erede (o degli eredi), si potrà procedere alla vendita ad un terzo. Si tratta di due passaggi teoricamente distinti che possono però essere effettuati contestualmente presentando un unico atto contenente l'accettazione dell'eredità e la contestuale vendita del veicolo a favore di un solo erede o di un acquirente esterno.
I documenti da presentare sono:
- certificato di proprietà (CdP)
- carta di circolazione e fotocopia della stessa
- fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'erede
- atto di accettazione di eredità
- copia conforme all'originale del testamento (se esistente)
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la qualità di erede
- nota di presentazione al PRA su cui indicare il codice fiscale dell'erede (modello NP3B, in doppio originale, distribuito presso gli ACI (PRA) o Motorizzazione)
modulo TT2119 di richiesta d'aggiornamento della carta di circolazione (distribuito presso gli ACI (PRA) o Motorizzazione).